OMELIA DEL VESCOVO NELLA MESSA DELLA PENTECOSTE DEL VOLONTARIATO
Fiera di Forlì domenica 28 maggio 2023
Oggi è una festa grande la Festa di Pentecoste.
Una Festa che è iniziata con un fragore, un vento impetuoso, lingue di fuoco, che non si è più fermato.
Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano.
È la risposta alla dispersione delle lingue e dei cuori avvenuta a Babele e in ogni dove e quando gli uomini non dialogano e non si aiutano.
Anche in questi giorni il vento della Pentecoste ha seminato solidarietà e passione solidale, in risposta alla grande, grave catastrofe che ha colpito la Romagna.
Ci rifletteremo e impareremo da questa sciagura che ci è capitata. Per quello che dipende da noi, cercheremo di cambiare i nostri stili di vita e le nostre scelte. Continuando nella proposta che ogni Parrocchia diventi una comunità energetica.
Ma intanto la risposta è già iniziata.
Migliaia di uomini e donne, giovani e diversamente giovani, che siete voi, sono scesi per le strade di Forlì a portare sostegno e sorrisi.
Perché abbiamo bisogno di entrambe le cose.
Quando scese lo Spirito santo a Gerusalemme erano presenti nazionalità diverse con ciascuna le proprie lingue e costumi e lo Spirito li ha uniti con un linguaggio comune.
perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua.
Siamo qui oggi provenienti da diverse regioni, comuni, nazioni, tutti uniti da un unico linguaggio è quello dell’amore per chi ha bisogno.
Vi ringrazio per questa testimonianza.
Voi siete l’inizio di un nuovo popolo che parla un linguaggio nuovo, come vorrei non fosse una parentesi. Dobbiamo aspettare le catastrofi per imparare ad essere semplicemente uomini e donne che imparano e vivono il linguaggio della fraternità?
C’è ancora tanto fango da spalare nei cuori di tanta gente, tanta incomprensione, tanta incapacità di dialogare e di costruire un futuro a misura d’uomo.
Ieri abbiamo ricordato don Milani e il suo motto: I Care, mi sta a cuore.
Voi lo avete messo in pratica, diventi il motto di tutti.
tanti I Care fanno un solo We Care, ci sta a cuore.
Sono le parole di Gesù: Pace a voi, come il Padre ha mandato me, così anch’io mando voi!
Grazie perché siete venuti, quando tornerete nelle vostre case, nei vostri paesi, continuate a vivere con lo stile che qui avete sperimentato.
E quando ritornerete ci auguriamo che troverete una Romagna risorta è per merito vostro.