Il Beato Nicolò nacque a Forlì nel 1405 dalla nobile famiglia dei Solombrini grande benefattrice del santuario della Madonna del Fuoco e che aveva appoggiato il Venerabile Fabrizio Dall’Aste nell’erigere la chiesa di San Filippo Neri.
Nicolò, che aveva vent’anni quando avvenne il miracolo della Madonna del Fuoco, era stato uno degli allievi nella scuola di Mastro Lombardino assieme a Giovanni Pansecco e al Beato Bonaventura Tornielli.
Probabilmente in quello stesso 1428 Nicolò entrò a far parte dei minori francescani che erano arrivati a Forlì l’anno prima. Visse per molti anni a Forlì nel convento di San Girolamo, dove oggi si trova il monastero di San Biagio e nel 1446, quando fu aperto il convento di Cingoli, nelle Marche, fu destinato a quella nuova famiglia francescana.
“Consumato dalle austerissime penitenze e macerazioni - scrive Giorgio Viviano Marchesi ne La vita degli uomini illustri forlivesi – in età di 45 anni Nicolò volò al meritato godimento celestiale. Alla sua morte accorsero i cittadini di Cingoli pieni di dolore e di venerazione”.