Poche le notizie del Beato Andrea: si conosce per certo che era originario di Meldola, il nome del nonno, Giovanni, del padre, Berdondo, della sorella, Bartolina. Non appare fondato invece il cognome Mastri, famiglia meldolese il cui capostipite, Andrea del Mastro era contemporaneo del Beato e che ai suoi tempi si chiamava ancora de Aquilanis.
La presenza del Beato è attestata in vari conventi dell’Ordine: nel 1425 a San Francesco di Bologna, nel 1439 e 1440 a Imola e nel 1443 a Meldola.
Nel 1449 presiede un capitolo conventuale a Forlì, nel 1453 fu padre guardiano del convento di Ferrara e l’anno dopo di quello di Modena dove mori il 22 maggio 1455, venerato dal popolo perché “fece molti miracoli e tuttavia ne fa”.
Padre Bartolomeo Mastri, anche lui meldolese, insigne teologo e filosofo, elenca il Beato, assieme a San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova, nella dedica di alcune delle sue opere: un’altra autorevole testimonianza della devozione al compaesano.