Dall’1 al 14 giugno arriverà a Regina Pacis la statua della Madonna di Batnaya proveniente da Mosul in Iraq. L’immagine, profanata dai terroristi islamici dell’Isis che occuparono il territorio nell'agosto 2014 costringendo le circa 950 famiglie cattoliche risiedenti a fuggire per scampare a una morte certa, potrà essere venerata, nella chiesa di viale Kennedy Regina Pacis, ogni giorno dalle 7 alle 22.
Negli stessi giorni sarà allestita in chiesa una mostra sulla persecuzione contri i cristiani della piana di Ninive.
“Ho avuto la possibilità di andare varie volte in Iraq – dichiara don Roberto Rossi, parroco di Regina Pacis - in visita ai campi profughi dei cristiani cacciati dall’Isis, poi a Qaraqosh e Mosul, completamente distrutte, in seguito ho visto la grande forza di volontà nel ricostruire e le case e il tessuto umano e cristiano della popolazione. Questa statua ha sicuramente raccolto le grida, le preghiere e le suppliche dei cristiani perseguitati dell'Iraq. Ha visto gli scempi perpetrati a quelle comunità e dunque averla davanti agli occhi significa anzitutto essere in comunione con i cristiani perseguitati, pregare per loro e ringraziare della loro testimonianza. Io credo e spero che i frutti di questo pellegrinaggio della Vergine Maria nella nostra comunità siano frutti di conversione, ma soprattutto ci insegni a non avere paura di manifestare e testimoniare la nostra fede. Soprattutto per noi, nei luoghi dove la fede non è conosciuta o addirittura offesa”.