Domenica 30 gennaio si è svolta la tradizionale Fiorita alla Madonna del Fuoco, in forma ridotta a causa del covid, senza la presenza dei bambini che hanno realizzato i loro disegni che attraverso i catechisti e gli insegnanti di religione sono stati portati alla colonna della Patrona dove campeggiava il titolo dell’edizione di quest’anno “Camminiamo insieme con Gesù con Maria”. 

Dopo l’omaggio floreale dei Vigili del Fuoco alla Patrona di Forlì il vescovo mons. Livio Corazza ha presieduto un momento di preghiera presenti anche il parroco del centro storico, don Nino Nicotra, il parroco di Meldola, don Enrico Casadio, gli assessori Laura Casara e Rosaria Tassinari.

Era presente anche la comunità ucraina greco cattolica di Forlì, con il cappellano don Vasyl Romaniuk per pregare, secondo l’intenzione di papa Francesco, per la pace in Ucraina. Si è pregato anche per il cammino sinodale e per il presidente della Repubblica riconfermato, Sergio Mattarella.

Sono stati ricordati don Pippo, autore della melodia dell’inno alla Madonna del Fuoco, nel 70° anniversario della morte e don Francesco Ricci che negli anni ’80 diede inizio alla Fiorita.

Conclusione in Cattedrale davanti all’immagine della Madonna del Fuoco: “Invito tutti ad esporre nelle finestre delle vostre case il lumino la sera della vigilia della festa – ha chiesto mons. Corazza - è un gesto di devozione e di comunione con tutti i forlivesi nella festa della Patrona, il 4 febbraio, in cui si celebra anche la Giornata mondiale della Fraternità”. Al termine sono state raccolte anche offerte per aiutare le famiglie colpite dalle conseguenze della pandemia.