Dal 18 al 25 gennaio si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

09/01/2023
Dal 18 al 25 gennaio si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
sul tema “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia”


A Forlì PREGHIERA ECUMENICA PER L'UNITA' E PER LA PACE
presieduta da S.E. Mons. Livio Corazza
animata dal Coro ecumenico internazionale “San Nicola” di Rimini,
diretto da Marina Valmaggi
con la partecipazione di Chiesa Avventista
Parrocchie Ortodosse Romene, Comunità Ortodossa Moldava,
Parrocchie Greco Cattoliche Romena e Ucraina
venerdì 20 gennaio 2023
ore 20.30 Cattedrale di Forlì

Colgo l'occasione per segnalare e incoraggiare la partecipazione alla veglia ecumenica che l'ufficio per l'Ecumenismo sta preparando per venerdì 20 gennaio in Duomo.
Saranno presenti alcuni rappresentanti delle confessioni cristiane del nostro territorio. La veglia sarà animata dal coro ecumenico internazionale di Rimini composto da coristi ucraini e russi che insieme eseguiranno dei canti per invocare la pace. Li ho sentiti per la prima volta a Meldola la vigilia di san Nicolò ed è stato davvero emozionante e spriritalmente coinvolgente!
Sarebbe bello favorire la partecipazione di tanta gente. Dopo le marce della pace (Forlì, Meldola e Forlimpopoli) che hanno visto la presenza anche di musulmani e diversamente credenti, la festa dei popoli dei cattolici che si è svolta a Coriano, la veglia in occasione della settimana ecumenica di preghiera per l'unità dei cristiani, sarà un ulteriore appuntamento di condivisione per una comune invocazione all'unità e alla pace.

+ Livio Corazza


"La preghiera ecumenica quest'anno sarà per l'unità tra i cristiani come premessa per la pace. Ascolteremo la testimonianza di un'operatrice Caritas, impegnata nell'accoglienza dei profughi ucraini".

Don Enrico Casadio
direttore dell'Ufficio diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso


Un video per accompagnare la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani

Un video per raccontare il senso e le prospettive della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, anche attraverso i social media. È la novità che accompagna quest’anno l’iniziativa internazionale di preghiera ecumenica cristiana in programma dal 18 al 25 gennaio, con l’obiettivo di favorire la comunicazione e la promozione nei territori.
Curato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, con la regia di Maria Amata Calò e la supervisione dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, il video colloca la Settimana all’interno del Cammino sinodale e ne sottolinea l’attualità, in un momento storico di grandi conflittualità.
“I cristiani stanno in questa società per continuare a dire che vale la pena costruire un mondo più giusto, anche quando si vedono ingiustizie, fallimenti e ferite come quella della guerra”, afferma Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo e Presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, evidenziando che “questa Settimana aiuterà a lavorare sulla serietà della costruzione di relazioni”.
“Le Chiese cristiane possono stare insieme, possono collaborare e alzare la voce contro le ingiustizie che subiscono donne, bambini, e dare una comune testimonianza che tutti, come discepoli di Cristo, nonostante le nostre differenze, possiamo testimoniare lo stesso Cristo e lo stesso Vangelo”, sottolinea Dionisios di Kotyeon, Vescovo ausiliare del Metropolita ortodosso d’Italia Polykarpos.
“La tentazione è quella di pensare che l’ecumenismo sia soppesare bene ciò che abbiamo in comune e ciò che ci differenzia e per una settimana enfatizzare gli elementi comuni facendo finta che gli altri non esistano”, osserva il Pastore Daniele Garrone, Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei), per il quale il motto di quest’anno – “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia” (Is 1,17) – invita ciascuno “a guardare se stesso, ad imparare e ad imboccare insieme la strada della conversione”.

Il video è disponibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=-X_L44z2Dqw, oltre che sul sito www.chiesacattolica.it e sui canali social della CEI.