Cari giovani,
anche gli ultimi partecipanti alla GMG sono tornati. Tutto è andato bene. Con così tanti ragazzi, diversi mezzi di trasporto, per una destinazione che dista da Forlì 2400 km circa, c'era di che essere preoccupati. E, invece, tutto bene: ringraziamo il Signore!
Partendo proprio da questa preoccupazione, mi sento di ringraziare subito i genitori, che hanno avuto fiducia ed hanno sostenuto i loro figli. Un saluto affettuoso e un ben tornato a tutti i ragazzi che questa estate hanno partecipato ad eventi nazionali ed internazionali. In particolare, saluto i ragazzi scout che hanno vissuto l’esperienza forte del Jamboree in Corea del Sud. L’avventura è stata più movimentata rispetto a quella di Lisbona ma altrettanto istruttiva. Saluto anche i ragazzi che hanno vissuto l'estate nei gruppi scout, parrocchiali, l’Azione Cattolica, Comunione e Liberazione, Rinnovamento nello Spirito... Le proposte educative del mondo giovanile ecclesiale sono state tante e significative. I responsabili delle diverse aggregazioni mi hanno informato e coinvolto e, per questo, mi sento di invitarvi a condividere con me e con tutti gli eventi sperimentati.
Mi rivolgo in particolare ai ragazzi di Lisbona e a tutti coloro che hanno vissuto una esperienza importante, e che sentono il desiderio di condividerla e di dare ad essa una certa continuità.
Vi faccio due richieste: raccontate a tutti, attraverso i canali della diocesi (Il Momento, Pigi, etc.) di cosa ringraziate e cosa vi portate a casa di quello che avete vissuto. A me, per esempio, ha colpito una preghiera che ho sentito durante la Via Crucis: “Signore, non devo sapere tutto, non voglio sapere tutto. Voglio solo capire cosa conta sapere per essere una persona migliore e creare un mondo più umano. Dammi un grande amore per tutto ciò che nel mondo è puro, vero, semplice e umano”.
La seconda richiesta, un po’ più strutturata: vi chiedo di aiutarmi ad aiutare la nostra Chiesa e le nostre parrocchie ad essere più aperte ai giovani.
A partire dalle esperienze che avete vissuto questa estate (e non solo), cosa dovrebbe cambiare nelle nostre comunità, in chiesa, a messa, in oratorio, a catechismo?
Utilizziamo, per rispondere, i canali della pastorale giovanile in particolare il padlet di cui vi allego il link:
https://padlet.com/pgforlibertinoro/giovaniforlivesiRingrazio don Andrea Carubia e tutti i preti, i capi, gli educatori, gli animatori che vi hanno accompagnati. Non tenete per voi queste belle esperienze, facciamo sì che diventino lievito per tutti.
Eravamo in tanti a Lisbona, ma noi non siamo chiamati a diventare massa, bensì lievito, lì dove siamo. Anche il lievito ha bisogno di ritrovarsi e riconoscersi qualche volta, per ripartire con nuovo entusiasmo perché, come dice papa Francesco, la gioia è missionaria.
A Lisbona ho imparato che grazie si dice: obrigado. Non è solo dire grazie, non esprime solo gratitudine per ciò che si è ricevuto, ma anche il desiderio di ricambiare il bene. A buon rendere, diciamo noi.
Vi invito a ritrovarci restituendo quello che avete (abbiamo) ricevuto e condividerlo qui in Diocesi. Ringrazio il Signore per quello che avete vissuto quest’estate e per quello che vorrete condividere con me e, attraverso di me, con tutti.
Ci vediamo l’8 settembre, per ogni informazione seguite le indicazioni della PiGi. Grazie, anzi, obrigado!
Forlì, 15 Agosto 2023 Assunzione di Maria
+ Livio vescovo