Sintesi diocesana dei Gruppi sinodali presentata il 26 aprile

27/04/2022

SINTESI DEL CAMMINO SINODALE

SVOLTO NELL’ANNO PASTORALE 2021-2022


INTRODUZIONE

Le tappe fondamentali dell’esperienza sinodale vissuta in Diocesi.
-    Settembre 2021. Viene costituita l’équipe incaricata di avviare e accompagnare il cammino sinodale in Diocesi. Ne fanno parte S.E. Mons. Vescovo, il Vicario Generale, la Segreteria del Consiglio Pastorale Diocesano (un sacerdote, due laici e due laiche), sei laici referenti delle principali aggregazioni laicali del territorio, una religiosa.
-    Ottobre. Tre serate diocesane aperte a tutti, in presenza e on-line. Il primo appuntamento con S.E. Mons. Erio Castellucci, dal titolo: “Un cammino sinodale per una Chiesa da rinnovare”; poi una serata con lavori di gruppo nei territori; infine la serata in cui il Vescovo, presentando le linee pastorali dell’anno, ha contestualizzato l’impegno da dedicare all’imminente cammino sinodale.
-    Novembre. Una riunione del Consiglio Pastorale Diocesano dedicata a come attuare il percorso sinodale.
-    L’équipe diocesana studia le tracce arrivate dalla Segreteria nazionale, elaborandone una versione semplificata per un paio di contesti.
-    Gennaio 2022. Un incontro formativo per animatori di gruppi sinodali, a cui partecipano circa 300 persone (80 in presenza e 220 on-line). Vengono presentate le tracce, la metodologia degli incontri, la modalità di raccolta dei contributi, dando ampio spazio a domande e richieste varie. Il video dell’incontro ha ottenuto poi 2.150 contatti di visualizzazione.
-    Nell’ambito dell’équipe diocesana è stato individuato un referente per ognuno dei 10 Vicariati della Diocesi, a disposizione per chiarimenti e incontri locali.
-    Gennaio-febbraio. Periodo dedicato agli incontri dei gruppi sinodali, per tutta la Diocesi. Vari gruppi hanno protratto il proprio lavoro anche in marzo.

I contributi dei gruppi sinodali sono stati raccolti mediante un modulo su WEB, che ha permesso di elaborare in forma strutturata varie informazioni, oltre che raggrupparle per ambito tematico.
Informazione: una sezione del sito diocesano è stata dedicata al cammino sinodale, con tutti i materiali proposti, compresi materiali audio/video. Il settimanale diocesano ha riservato uno spazio (“Tracce di sinodo”), nel quale sono stati presentati vari materiali e soprattutto resoconti di esperienze di gruppi sinodali.


Perplessità iniziali, crescente coinvolgimento
Il cammino sinodale è stato proposto e promosso da Mons. Vescovo con grande convinzione. Inizialmente si è avvertito un certo scetticismo, in particolare presso una parte del clero; ma lo scetticismo man mano è caduto, trasformandosi in alcuni casi anche in entusiasmo. La perplessità iniziale più forte era motivata dal fatto che molti non avevano ancora chiaro come il cammino dovesse svolgersi, e come potesse inserirsi tra le attività ordinarie. Vi era anche il timore di avere “una cosa in più da fare” tra tante altre, e con le difficoltà dovute alla pandemia. L’indicazione chiara di Mons. Vescovo di dedicare due mesi (gennaio e febbraio) ai lavori dei gruppi sinodali ha favorito la programmazione e la concentrazione degli sforzi.
L’esperienza positiva vissuta nei gruppi, particolarmente dove si è sperimentato il metodo della “conversazione spirituale”, ha visto decollare l’entusiasmo, anche contagioso, in buona parte della Diocesi. Elevato è stato il coinvolgimento all’interno del mondo ecclesiale, ai vari livelli: parrocchie, aggregazioni laicali, uffici diocesani, congregazioni, strutture educative e caritatevoli. Ci sono state belle esperienze di coinvolgimento di varie fasce di età e condizioni: i bambini più piccoli (tramite disegni), le classi di catechismo (riflessioni a partire dall’immagine del logo), i disabili attraverso l’espressione non verbale, i giovani genitori delle classi di catechismo. Proficue sono state le esperienze di gruppi sinodali composti da appartenenti a diverse aggregazioni ecclesiali (CL e AC) o congregazioni religiose.
Più difficile è stato il coinvolgimento al di fuori dell’ambito ecclesiale, anche se con alcune esperienze interessanti (gruppi sinodali tra carcerati, nelle scuole superiori, in un comitato di quartiere, in università).