“Sommersi e salvati”: mostra aperta fino al 3 dicembre

15/11/2023
Domenica 22 ottobre, alle 18, presso la biblioteca del seminario di via Lunga sarà inaugurata la mostra “Sommersi salvati” con l’esposizione di alcuni dei volumi antichi colpiti dall’alluvione del maggio scorso, poi recuperati e portati al restauro.

La mostra, allestita fino al 21 novembre 2023, sarà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 18, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, su appuntamento, con prenotazione a info.sommersisalvati@gmail.com.

Della mostra pubblichiamo la presentazione degli organizzatori.

Catastrofe. Inimmaginabile.

Le uniche parole dotate di senso per raccontare quanto è accaduto.

Nessuno avrebbe potuto immaginare la quantità di acqua che, il 17 maggio 2023, ha sormontato gli argini dei fiumi per attraversare furiosa le vie delle città, entrando nelle case, uccidendo persone e animali, trascinando via cose, memorie, distruggendo luoghi di vita.

Le strade non sono più le stesse, sbarrate, allargate, deviate: ad un certo punto si renderà necessario ridisegnare l’immagine fisica e geografica della nostra terra, di una Romagna ferita e sfigurata.

Sommersi salvati; con questo titolo che evoca il saggio di Primo Levi, la mostra ci racconta una storia di libri: libri sommersi e libri salvati dall’inondazione. I libri antichi ritratti provengono dalla biblioteca del Seminario Vescovile di Forlì,  nelle cui stanze ripulite dal fango, dove sono stati volutamente lasciati nelle pareti e sulle colonne i segni dell’alluvione, è allestita una mostra che, tramite immagini di grande formato ed un video, narra gli avvenimenti tragici legati a questa catastrofe e restituisce la speranza. Silvia Camporesi attraverso le fotografie, e Mara Moschini & Marco Cortesi con una installazione video, raccontano di una struggente e potente difesa della memoria grazie alle persone (generosi volontari, Carabinieri e Protezione Civile, Vigili del fuoco, imprese sensibili e semplici cittadini) che i n quei giorni hanno affrontato una grande sfida tra il fango cha ha avvolto Forlì e buona parte della Romagna.

Così, i nostrilibri salvati dalla distruzione diventano un potente messaggio di salvezza universale. Quello che ci rammenta Jorge Luis Borges: “Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini”. Nonostante tutto.